Asian Studies Group è lieta di introdurre, in collaborazione con Fondazione Italia Cina, il progetto proposto da Boxart Gallery in anteprima assoluta sul panorama artistico italiano.
Liu Bolin, Teatro La Scala di Milano
Nella seconda produzione artistica italiana, l'artista cinese contemporaneo di confermata notorietà ha scelto per le sue opere alcune locations di maggiore importanza per significato storico e culturale, selezionate appositamente nella propria ricerca espressiva e artistica fra Milano e Venezia
Il Video del Making Of su CorriereTV
Press Release e Info concesse da Boxart Gallery, membro Asian Studies Group
In occasione del ritorno in Italia di Liu Bolin, a due anni di distanza dalla prima residency dell’artista cinese, Boxart supporta una seconda produzione italiana di opere, in collaborazione con Fondazione Italia Cina presieduta da Cesare Romiti, e la nostra Asian Studies Group, associazione d’interscambio culturale tra il nostro paese e l’area asiatica.
Il progetto di Liu Bolin –celebre per la serie Hiding in the city- si è concretizzato all’interno di monumenti e luoghi sociologicamente significativi per la storia nostrana, come la Veneranda Fabbrica del Duomo, il Teatro Alla Scala di Milano, ma anche Piazza San Marco, Ponte di Rialto e Ponte dei Conzafelzi a Venezia, vere icone del patrimonio culturale italico.
Liu Bolin, palazzo Regione Lombardia Liu Bolin, Duomo di Milano
Dopo gli scatti a Verona del 2008, nel 2010 ha “posato” come sfondo al camouflage di Liu Bolin anche Palazzo Lombardia, simbolo della modernità made in Italy. Milano è anche lo scenario prescelto per presentare al pubblico italiano e straniero, nell’autunno di quest’anno, il progetto Hiding in Italy. Qui ha infatti sede Forma, Centro internazionale di fotografia e spazio espositivo nato dalla sinergia tra Fondazione Corriere della Sera, Contrasto e ATM Milano.
Hiding in Italy 2010 è un progetto di Boxart Gallery
in Collaborazione Ufficiale con Fondazione Italia Cina
e con il Supporto di Asian Studies Group